Si parte dal comune di Toceno con l'auto appena superato il paese in direzione Craveggia saliamo verso la località di Arvogno, la salita in macchina dura non più di dieci minuti ma la strada è un susseguirsi di curve quindi prudenza sia per le auto in senso opposto sia per la presenza quasi costante di animali al bordo della strada. Raggiunta la località di Arvogno bisogna proseguire fino al ponte che troverete poco più avanti parcheggiate l'auto in prossimità di esso, la strada prosegue ma dopo il ponte diventa privata per i proprietari delle baite.

PERCORSO
La passeggiata quindi inizia dopo il ponte, troviamo il cartello indicativo dei percorsi e prendiamo il sentiero M21 per alpe Motti.
Dopo un inizio di cammino ci ritroviamo sulla strada sterrata riservata ai residenti, si segue fino al secondo ponte dove la strada finisce e inizia il nostro sentiero. Dopo un primo tratto pianeggiante in cui si superano le baite il percorso inizia a salire considerevolmente i gradini della mulattiera ci accompagneranno per buona parte del percorso. La mulattiera termina all'arrivo del primo alpeggio da qui la strada cambia e inizia un sentiero disegnato tra le piantine di mirtillo, gli alberi si fanno più radi e la vista si apre a paesaggi maestosi ed incontaminati.

L'ALPE
Arrivati all'Alpe Motti, troviamo un luogo bellissimo dai cui si gode di un panorama mozzafiato, meriterebbe di essere il punto di arrivo di questo itinerario non fosse che sopra di esso a soli venti minuti di cammino si può raggiungere il meraviglioso Lago Panelatte, azzurro come il mare ma duemila metri più alto, qui indisturbati i caratteristici ranocchi in attesa di un bacio dalla loro principessa vivono nel luogo più fiabesco e incantato della Valle Vigezzo.

DOVE MANGIARE
Considerando la durata e l'impegno che richiede l'escursione la cosa più indicata sarebbe un picnic, magari in riva all'incantevole lago o poco sotto distesi nei verdi prati dellalpe motti, se invece preferite concludere questo giro con un pranzo più consistente dopo la discesa di ritorno Ad Arvogno, troviamo il rifugio "Arvogno Da Pio" e rifugio "Del Moro" due storici ristoranti dove gustare tradizionale pranzi di montagna e nel pomeriggio le tipiche merenda a base di prodotti nostrani.

CURIOSITÀ
Poco prima di arrivare al Lago Panelatte sulla destra è presente la Cappella dedicata a San Pantaleone. Durante le persecuzioni di Diocleziano, patrono dei medici e delle ostetriche, Pantaleone, anch'esso medico, subì il martirio. Oggi è venerato come santo e considerato uno dei quattordici santi ausiliatori.