Lago Bianco

INFORMAZIONI

  • Località di partenza: Ponte campo

  • Quota di partenza: 1320 m

  • Dislivello: 830 m

  • Tempo di percorrenza: 2:30 h

  • Difficoltà: T

COME ARRIVARCI

Per raggiungere il lago di Binaco bisogna seguire l’autostrada A26 verso Gravellona Toce, prendere l’uscita di Varzo. Arrivati a San Domenico si prosegue in auto fino a Ponte Campo dov'è possibile parcheggiare l' auto (il parcheggio è a pagamento: 4€ al giorno).

PERCORSO

Superato il ponte, il percorso tradizionale segue l’antica mulattiera gippabile, chiamato “sentiero di Fondovalle”, ed inizia con una lenta salita fino ad una sbarra che limita l’accesso ai non autorizzati. Da questo punto, la strada inizia a salire rapidamente con una serie di tornanti fino alla Cappella del Groppallo (1723 m). In alternativa è possibile prendere il ripido sentiero che parte sulla destra del ponte e che taglia attraverso i prati e che si ricongiunge poi alla gippabile. Dalla cappella il percorso prosegue in falsopiano.

Si giunge quindi alla piana e all’ingresso del parco, riconoscibile da una cancellata in legno che segna l’accesso al “Parco Naturale Alpe Veglia e Alpe Devero”, si procede in direzione del rifugio Città di Arona. Alle spalle del rifugio si sale nel bosco fino a raggiungere un bivio, la segnaletica indica due possibili varianti per il lago bianco: la via “rapida” (1h e 10) a sinistra che passa inizialmente in un tratto di bosco, al termine del quale parte la vera e propria salita; la via più “lunga” (1h e 45) a destra che porta verso il Pian d’Erbioi.

Arrivati al Lago (quota: 2157) dopo una meritata sosta, si può decidere di tornare alla piana seguendo lo stesso sentiero di andata oppure proseguire per il Bivacco “Farello” (quota: 2447) che dista dal lago circa 1h e 20.

CURIOSITA’

Il Lago bianco è un piccolo lago di origine glaciale che si presenta con acque limpide e cristalline e un fondale di sabbia bianca. Circondato dalle ripide pareti rocciose ricorda un angolo delle Dolomiti.

Il percorso abbastanza impegnativo è molto esposto al sole, ed è presente solo una fontana presso il rifugio Città di Arona, quindi ricordarsi di portare sufficiente acqua e la protezione solare soprattutto nei mesi estivi. Se possibile è meglio evitare di percorrere il sentiero nelle ore più calde della giornata!


Testo di Ilaria Morandi