Lago di Paione

Laghi di Paione

INFORMAZIONI

  • Località di partenza: San Bernardo

  • Quota di partenza: 1630 m

  • Dislivello: 639 m

  • Tempo di percorrenza: 2,5 ore in salita

  • Difficoltà: facile fino al primo lago, medio fino all’ultimo

  • Copertura telefonica: parziale

COME ARRIVARCI

Il punto di partenza della gita è raggiungibile da Domodossola seguendo le indicazioni per Bognanco e proseguendo poi fino a San Bernardo, dove la strada finisce. Al bivio per Gomba occorre fare il tornante a destra anziché andare dritti, cosa non evidentissima. Dopo il ponte sospeso la strada diviene stretta, tortuosa e piena di buche: è agibile, almeno per ora, richiede solo un po’ di prudenza. Giunti all’ oratorio di San Bernardo un breve sterrato conduce al parcheggio principale, che troverete certamente libero nei giorni feriali.


PERCORSO

Per un piccolo tratto il percorso è lo stesso che per Monscera. Al parcheggio scendete qualche decina di metri a destra fino a incontrare un gruppo di cartelli indicatori, tra cui quello per i laghi di Paione. Proseguendo sulla gippabile, al primo tornante in salita trovate un cartello che indica anche i laghi di Paione: non conviene seguirli perché il sentiero nei boschi è mal tenuto. Salite ancora dalla gippabile fino a una serie di abitazioni, tra cui un rifugio, qui prendete la trattorabile sulla destra che vi conduce rapidamente all’alpe Paione. Al bivio seguite l’indicazione per i laghi (tenere la sinistra comunque). Il sentiero è ben tracciato e l’ascesa al primo lago non presenta più nessuna particolare difficoltà

I LAGHI

Il più pittoresco dei laghi è quello inferiore, immerso nel verde e sovrastato da un’imponente parete rocciosa. Qui molti si fermano per fare picnic, e potrebbe anche essere l’ultima meta di una gita di poche ore. Giunti fin qui vale però la pena salire anche agli altri laghi. La salita al secondo (il più piccolo e anche il meno caratteristico) è decisamente ripida e ci sono alcuni passaggi che richiedono attenzione. A un certo punto il sentiero si biforca: voi dovete tenere la sinistra, mentre a destra si va ai laghi di Variola, luogo affascinante ma decisamente fuori strada. Per il terzo lago si prosegue seguendo tracce di vernice e ometti. La salita è faticosa ma lo sforzo è compensato dalla soddisfazione di aver raggiunto un luogo che, pur nella sua vicinanza alla città, sembra fuori dal mondo.


DOVE MANGIARE

Se avete deciso di raggiungere tutti e tre i laghi sarà d’obbligo il panino, a meno che facciate corsa in montagna. Se invece vi limitate al primo potrete poi pranzare al rifugio San Bernardo.

CURIOSITÀ

Il lago superiore ha la caratteristica di essere ghiacciato fino almeno a giugno, anche se purtroppo con il riscaldamento globale il periodo di innevamento si va accorciando sempre più. Lo spettacolo è magnifico e sorprendente, per cui vale la pena di fare questa escursione non oltre i primi di giugno per goderne. Naturalmente può anche fare freddo, nonostante la quota non elevata, e potrebbe pure scendere la nebbia, quindi salite attrezzati.