INFORMAZIONI
Località di partenza: Alpe Devero
Quota di partenza: 1631 m
Dislivello: 968 m
Tempo di percorrenza:7 ore
Difficoltà: media (E)
Copertura telefonica: parziale
COME ARRIVARCI
Percorrere la statale 659 verso Antigorio-Formazza, che si dirama dalla statale del Sempione poco dopo Domodossola. Giunti a Baceno, proprio sul tornante, svoltate a sinistra per Devero e proseguite fino ai posteggi superiori (ce n’è uno coperto a pagamento), in bassa stagione, oppure fin quando non sarete fermati dagli addetti al parcheggio, nei weekend estivi. Nel caso vi dobbiate fermare prima dell’ultima galleria potete salire con la navetta gratuita, o meglio compresa nel prezzo visto che l’ultimo tratto è a pedaggio.
PERCORSO
Dal paese di Devero proseguite verso Crampiolo e il lago di Devero seguendo le indicazioni e il flusso di gitanti diretti ai numerosi agriturismo e alle rive del lago. Il percorso è tutto ben indicato, quindi non avrete difficoltà a seguirlo. Giunti al lago artificiale proseguite stando sulla riva destra sulla trattorabile che costeggia lo specchio d’acqua e poi si alza con dei tornanti fino a Piamboglio. In questa magnifica conca con un piccolo lago trovate il bivio per il passo d’Arbola, a sinistra, mentre per Scatta Minoia bisogna tenere la destra.
La salita da qui si fa più impegnativa e potrebbe essere resa un po’ più faticosa da tratti innevati, ma non vi sono vere difficoltà, se non la lunghezza del percorso. Gli ometti e i segni di vernice sono frequenti e la via evidente.
IL PASSO
Il passo, come già detto in un altro itinerario, offre una magnifica vista sulle principali cime del Devero e oltre, verso il Vallese. Dall’altra parte si ammirano la conca del Vannino, il Monte Giove e il passo Busin. Il punto di sella è spesso battuto da un vento gelido anche in piena estate, quindi è d’obbligo la felpa. Il bivacco, dipinto di rosso non per cattivo gusto ma per renderlo visibile in caso di nebbia, potrebbe offrirvi riparo se il vento fosse eccessivo.
DOVE MANGIARE
L’itinerario non offre molte possibilità culinarie. Spiace lasciarsi alle spalle ristoranti e agriturismo con allettanti menu nella conca di Devero, ma il percorso è troppo lungo per pensare di completarlo prima di pranzo: quindi il panino è d’obbligo.
CURIOSITÀ
Dell’importanza del passo per le popolazioni autoctone si è già detto in un altro itinerario. Se volete fare un “percorso Walser” potreste, una volta giunti al passo, anziché ritornare per la stessa strada, scendere verso il Vannino fino al rifugio Margaroli, qui prendere la gippabile fino alla seggiovia del Sagersboden e con questa scendere a Valdo, in Formazza. Il percorso è evidente e non presenta più difficoltà del ritorno da Devero, anzi, grazie alla seggiovia ci si risparmia un po’ di discesa. A Valdo potete prendere l’autobus di linea per Baceno.
Questa traversata va però programmata in anticipo perché dovrete in parte servirvi dei mezzi pubblici.
- Parcheggiate a Baceno e salite al Devero con la navetta (informatevi sugli orari, non sono frequentissime).
- Informatevi sull’ultima discesa della seggiovia del Sagersboden e soprattutto sull’ultima corsa dell’autobus da Valdo.
- Rispettate rigorosamente le tempistiche e siate mattinieri.